Tra le valutazioni necessarie per la scelta del miglior monitor per sale riunioni, possiamo considerare vari fattori, ambientali e operativi.
Per scegliere il monitor per sala riunioni ideale, possiamo usare una short list, che tenga conto degli spazi, delle esigenze operative e ovviamente, dell'investimento da affrontare (e tutelare).
Un monitor passivo, può essere dotato di un proprio sistema operativo, per poter funzionare come mediaplayer o leggere contenuti da una chiavetta USB.
Alcuni monitor sono dotati quindi di sistema operativo Android, altri ne sono sprovvisti.
Nel secondo caso tutta l'"intelligenza" deve risiedere nel dispositivo connesso direttamente al monitor oppure, attraverso un server remoto, connesso in rete.
I monitor per sala riunioni che suggeriamo sono quelli dotati di u proprio sistema operativo e/o che permettono di installare a bordo un OPS (ovvero un minipc), con sistema operativo Windows, così da poterli sfruttare al massimo e non solo per riprodurre file o videoconferenza passiva, ma tarsformandoli in un come un vero e proprio dispositivo all in one senza limiti di applicazione, connettività e utilizzo.
Spazio
Lo spazio è una componente primaria.
La collocazione del monitor, deve essere coerente con la posizione dei partecipanti, quindi del tavolo riunioni.
Tutti i presenti devono poter visualizzare le immagini in modo chiaro, senza riflessi dovuti a corpi illuminanti o finestre.
Solitamente il display viene posizionato perpendicolarmente al tavolo per consentire a tutte le persone presenti di vederlo in modo chiaro, sia pure spostando la seduta a e della parete in cui è installato.
Sì, le dimensioni contano, specialmente in un monitor per sala riunioni.
E' necessario rendere confortevole per tutti i presenti la visione delle immagini.
Questo richiede di posizionare le persone non troppo vicine nè troppo lontane dalla parete con display, e comunque, non è mai una cattiva idea installare il monitor su carrello, per poterlo spostare in base alle esigenze.
Per avere un'idea delle dimensioni di un monitor, che vengono sempre espresse in " (pollici), indichiamo sotto la corrispondenza in cm (per approssimazione, considerando un aspect ratio 16:9). Inseriamo distanze "indicative" della seduta più distante dal monitor:
50": 114 x 66cm (Huddle room a 2-3 persone - 2,80 m)
55": 122 x 69 cm (Saletta fino 5 persone - 3,50 m )
65": 145 x 82 cm (Sala riunioni fino a 9 persone - 5,00 m)
75": 166 x 94 cm (Sala riunioni fino a 11 persone - 6,50 m)
86" 193 x 110 cm (Sala riunioni fino a 15 persone - 8,00 m)
98" 220 x 130 cm (Sala riunioni fino a 20 persone - 10,00 m )
Tra i monitor digital signage del nostro catalogo, suggeriamo la gamma Maxhub, con soluzioni da 55" a 105".
Maxhub produce anche monitor interattivi dotabili di OPS, per gestire anche videoconferenze in modo integrato, avendo a bordo le componenti audio e video.
L'acustica, nelle sale riunioni talvolta non è molto curata.
Molte sale meeting, sono molto eleganti, confortevoli e curate sotto il profilo degli arredi e complementi, ma talvolta, non viene considerata con la giusta attenzione l'acustica, ovvero, ad esempio, non viene considerato il riverbero che si genera avendo stanze con angoli e lati regolari, pareti liscie, magari di vetro (per quanto molto eleganti).
Ecco quindi che molte riunioni sono disagevoli per l'effetto eco, specialmente in videoconferenza.
Infatti, durante una conferenza online l'acustica non è mai seconda alla componente video.
Fortunatamente i monitor di ultima generazione all in one (con audio e video integrati), sopperiscono a questo problema con funzioni AI (intelligenza artificiale), per la riduzione dei rumori e del riverbero.
La luminosità del monitor per sala riunioni, dovrebbe essere compatibile con la luminosità dell'ambiente.
Non siamo obbligati ad oscurare la sala, come avviene spesso con i videoproiettori, ma dobbiamo scegliere un monitor che abbia una luminosità (generalmente espressa in NIT o candele per metro quadro), idonea alla luce dl locale.
I display digitalo signage e i monitor all in one di ultima generazione, hanno luminosità che partono da 300 nits, (consigliamo almeno 350) idonei ad una luinosità media standard.
Qualora dovessimo utilizzare un monitor in una vetrina esposta verso l'esterno, quindi con anche luce solare diretta, avremo bisogno di un monitor con almeno 700 nits.
Tanto per avere un metro di paragone, pensiamo che un monitor PC a tubo catodico arriva a circa 150 nits, un monitor LCD moderno a 600 nits, uno smarphone 1.700 nits.
La definizione, determina il "dettaglio" dell'immagine.
Ciò significa che dovendo fare presnetazioni, riprodurre filmati, condividere progetti, la definizione del monitor dovrebbe essere 4K (3840 x 2160 pixel).
Questo parametro si riferisce normalmente alla risoluzione in locale (non in videoconferenza).
Un dato importantissimo per valutare l'acquisto del display per sala riunioni, è la quantità di ore in cui rimarrà operativo (acceso).
Un televisore (smart tv) è progettato per utilizzo sporadico, magari quotidiano, per poche ore al giorno.
Quindi la vita media del pannello sarà nettamente inferiore alla vita media di un monitor professionale (cosiddetto digital signage o commercial display).
Anche la qualità delle immagini di un TV potrebbe ridursi nel tempo.
Quindi, se viene usato in sala riunioni, in aula di formazione (come anche in aule scolastiche), o ancora come display informativo, è indispensabile scegliere un monitor progettato per quel tipo di utilizzo.
Un monitor professionale per sale riunioni, è progettato e costruito per rimanere in esercizio per 16/7 ovvero 16 ore al giorno per 7 giorni a settimane.
Qualora fosse utilizzato come totem informativo in aree pubbliche e dovesse rimanere operativo H24, dovremmo valutare un display con operatività 24/ ovvero, giorno e notte continuativamente.
Quando si utilizza un monitor per sala riunioni, dobbiamo considerare se questo deve essere utilizzato per esporre dati e condividere contenuti o anche interagire con questi, ovvero, manipolare letteralmente dati esposti, disegnare, evidenziare, inserire note, proprio come faremmo con un programma di disegno sul nostro pc.
Tutti conosciamo la tecnologia "touch", ogni smartphone è basato su questa tecnologia.
In un monitor da meeting room, queste funzionalità arricchiscono l'esposizione dei contenuti, permette di modificare dati, prendere appunti, e aggiungere dettagli.
Specialmente nella gestione di progetti, e di dati, è importante avere la possibilità di "lavorarci" in tempo reale dal monitor.
Alcuni monitor professionali, permettono l'uso come lavagna interattiva del monitor, anche durante la videoconferenza.
I più evoluti, consentono anche il "reverse control", ovvero, la possibilità di gestire le funzioni del laptop (connesso come sorgente) proprio dal monitor stesso.
I monitor interattivi (spesso associati alle LIM ovvero Lavagna Interattiva Multimediale), risolvono l'esigenza tipica delle aule in scuole pubbliche e private, aziende di formazione, nella sala riunioni "business", arricchiscono i contenuti migliorando la performance delle riunioni.
Suggeriamo sempre monitor che permettano l'utilizzo del dispositivo "personale", non solo delle persone facenti parte dell'azienda, ma anche di eventuali ospiti.
Questo significa che il monitor deve garantire una connessione veloce e soprattutto semplice ai dispositivi quali notebook, smartphone, tablet etc.
In questo contesto dobbiamo valutare anche la connettività, l'eventuale disponibilità di accessori per il wireless (o wired) content sharing, sapendo che i monitor possono essere connessi, oltre che alla rete LAN/WLAN, anche al singolo laptop con un cavo (solitamente HDMI, o USB-C).
Ovviamente qualora il monitor non fosse dotato di connettività adeguata, è sempre possibile utilizzare dispositivi per la condivisione wireless dei contenuti (Maxhub WB05, Yealink Roomcast etc.).
Se un monitor non permette di utilizzare dispositivi multipli (considerando anche gli ospiti), meglio lasciar perdere.
Quindi, è sempre buona cosa, valutare la disponibilità della condivisione contenuti wireless e con applicazioni standard di terze perti come miracast, airplay, chromecast etc.
Molta attenzione viene posta sulle soluzioni All in One.
Ovvero, su monitor con (quantomeno) audio, video e sistema operativo integrati.
I benefici garantiti da queste soluzioni sono molteplici:
- Un solo dispositivo
- Meno cavi (stanza più ordinata)
- Minori spese di gestione e minor costo (un unico dispositivo che integra monitor, audio, video, condivisione contenuti)
- Semplicità di utilizzo e maggiore affidabilità
- Migliore integrazione con dispositivi di terze parti
Per chi desidera monitor All in One migliori, suggeriamo Yealink Meetingboard (65, 86" e con doppio monitor), equipaggiabili anche con OPS Windows (nativamente Android), quindi utilizzbaili con qualunque programma software basato su Windows e quindi, anche client di videoconferenza come Teams, Zoom, Meet, Webex etc.
Perfette anche per formazione in aule scolastiche e aule corsi in azienda.
Per chi cerca soluzioni certificate Microsoft Teams Rooms (MTR), la scelta è sempre indirizzata sulle meetingboard Yealink MB65 e MB86 Yealink, disponibili a loro volta in bianco o grigio, ma, soprattutto nativamente MTR (certificati Teams).
Nativamente, sfruttano l'OS Android e possono gestire (anche senza OPS) attività di presentazione, condivisione contenuti, videoconferenza Teams e, con l'opzione WPP30, gestire condivisione contenuti in modalità wireless da laptop.
Yealink meetingboard, può collegare sistemi audio di terze parti certificate...
Nell'immagine sotto Yealink Meetingboard, monitor touch con audio e video integrati, certificata Micsoroft Teams Rooms.
Supporta monitor aggiuntivo, microfoni e telecamere di espansione, OPS Windows, console touch da tavolo ed è Ideale per sale riunioni fino a 20 persone considerando le dimensioni disponibili 65" 86" duplicabili (doppio monitor).