La sicurezza sul lavoro è un tema molto delicato e importante. Grazie alla localizzazione GPS, si è entrati in una nuova era per quanto riguarda la protezione degli operai più a rischio. Le dotazioni per chi svolge lavori pericolosi sono sempre più all’avanguardia e consentono di svolgere i propri incarichi con una tutela maggiore.
Con questi accorgimenti, ogni lavoratore può sentirsi al sicuro anche quando svolge un’attività lavorativa isolata o in zone ad alto rischio. Il monitoraggio continuo dei movimenti e della posizione, aiuta i responsabili ad intervenire tempestivamente in caso di bisogno, riducendo drasticamente il numero delle cosiddette morti bianche.
Come funziona la localizzazione GPS
La tecnologia di localizzazione GPS è ben conosciuta anche dalle persone comuni. Gli smartphone ad uso personale, infatti, la sfruttano tutti i giorni per suggerire bar, ristoranti o servizi di altro genere in prossimità dell’utente quando questi ne fa richiesta tramite un motore di ricerca. I sistemi di navigazione delle auto sono un altro valido esempio di quanto questa funzionalità sia ormai ben integrata nella vita quotidiana di molti.
Il funzionamento è abbastanza intuitivo a livello teorico, anche se piuttosto complesso dal punto di vista tecnico. Detta in maniera semplice, la localizzazione sfrutta una rete di satelliti in orbita geostazionaria, che monitorano costantemente la posizione dei dispositivi dotati di GPS.
In ambito lavorativo si è pensato di dotare telefoni, tablet e altri dispositivi utilizzati per le normali operazioni svolte dagli operai a rischio, di un localizzatore GPS. Questo espediente dà modo ai lavoratori di eseguire le proprie attività in costante sicurezza, e aiuta i soccorritori ad individuare con precisione il punto in cui intervenire in caso di incidenti.
Grazie a questa integrazione sempre più massiccia della localizzazione GPS, anche gli smartphone e i tool affini, sono entrati a far parte a tutti gli effetti dei DPI (dispositivi di protezione individuale). Si tratta, naturalmente, di versioni più resistenti rispetto ai modelli utilizzati comunemente dal pubblico, in quanto sono costruiti con materiali capaci di sopportare forti stress (come esplosioni o sollecitazioni violente di altro genere).
Questo particolare punto è cruciale, poiché i suddetti dispositivi devono continuare a funzionare in caso di pericolo e necessità. Scegliere la dotazione giusta da dare ai dipendenti che svolgono attività pericolose, è quindi cruciale per garantire la massima sicurezza.
Altri sistemi di sicurezza oltre alla localizzazione GPS
Oltre alla localizzazione GPS ci sono altri sistemi integrati nei dispositivi sopra citati che possono incentivare la sicurezza dei lavoratori. Alcuni sono dotati di allarme per uomo a terra, che avvisa istantaneamente i compagni o il centro di controllo di un incidente, altri ancora hanno tasti dedicati alle chiamate d’emergenza automatiche, oppure sirene integrate che segnalano acusticamente la presenza degli operai.
Per chi desidera approfondire l’argomento e conoscere tutti i migliori dispositivi per lavorare in sicurezza nelle zone più a rischio, è possibile trovare una guida completa a questo link.
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